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Super Bowl 2018, gli incredibili costi degli spot pubblicitari.

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Da diversi anni il Super Bowl, la finale del campionato della National Football League (Nfl), oltre ad essere l'evento sportivo più atteso e importante degli Stati Uniti d'America, è anche uno degli show televisivi più seguiti durante l'anno.

Nonostante anche negli Usa continui a persistere il calo fisiologico dell'audience televisiva, ogni anno il Super Bowl viene guardato in media da oltre 100 milioni di telespettatori, facendo registrare uno share di oltre il 70%, un'audience ricchissima soprattutto per le aziende che trasmettono i loro spot durante i vari intervalli pubblicitari.

Come tutti sappiamo, il Super Bowl non è soltanto un semplice evento sportivo, ma rappresenta anche una sorta di "Oscar della Pubblicità". I super spot televisivi sono da sempre destinati a dettare le nuove tendenze del settore pubblicitario, e di conseguenza delle agenzie di comunicazione che li producono. 

Per questa cinquantaduesima edizione che ha visto lo scontro diretto tra Philadelphia Eagles e New England Patriots, il costo medio di uno spot pubblicitario della durata di trenta secondi si è aggirato tra i 5 milioni e i 5,2 milioni di dollari, a seconda del posizionamento nel palinsesto televisivo. Questa cifra non tiene conto ne dei costi di produzione, ne dei diritti di commissione alle agenzie pubblicitarie che li hanno realizzati.

Il sito web Digiday, interagendo con numerose web agency ed esperti di web marketing, ha realizzato uno studio di cosa potrebbero acquistare le aziende americane avendo a disposizione il budget pubblicitario di 5,2 milioni di dollari. Di seguito riportiamo le proposte di investimento pubblicitario che sono emerse dal confronto con gli "addetti ai lavori".

Pianificare video pubblicità su dispositivi mobile per 32 anni.

Il costo medio per mille impression per i video verticali interattivi su dispositivi mobile è di 1,4 dollari. Disponendo di un budget di spesa di 5,2 milioni si possono ottenere 357 milioni di impression. Per la stessa cifra di denaro, si potrebbe arrivare a coprire un lasso di tempo di 32 anni per la diffusione di questi video annunci pubblicitari

Creare ben 30 giochi sui social network.

Realizzare un gioco per le piattaforme social media ha un costo tra i 150 mila e i 300 mila dollari. Con 5,2 milioni si possono creare all'incirca tra i 17 e i 34 social game, dove è possibile far comparire un brand o un prodotto da promuovere e pubblicizzare.

Raggiungere due milioni di persone in più su Facebook.

Potendo disporre del budget di spesa pubblicitario per il Super Bowl, un'azienda è in grado di poter raggiungere 113 milioni di persone su Facebook, generando 450 milioni di impression in una campagna Facebook ADS della durata di una settimana.

Questo significa che ogni utente raggiunto dal social network vedrebbe comparire nella sua bacheca l'annuncio per ben quattro volte. Questa campagna pubblicitaria a pagamento avrebbe raggiunto 2 milioni di persone in più rispetto ai 111,3 milioni di persone che hanno dichiarato di aver guardato questo evento sportivo lo scorso anno.

Generare 2,6 miliardi di impression su Instagram.

Il costo per mille impression degli annunci video di Instagram si aggira dai 2 ai 3 dollari, in base agli acquirenti degli annunci. Con un budget come quello investito per uno spot del Super Bowl, è stato stimato che un brand può ottenere circa 2,6 milioni di impression. A 2 centesimi per visualizzazione, si può arrivare ad ottenere 260 milioni di visualizzazioni video. 

Ottenere 2,6 milioni di clic in ricerche a pagamento sul sito e-commerce di Amazon.

Con gli annunci delle ricerche su Internet le aziende sono certe che le persone sono coinvolte maggiormente nella ricerca di un brand o di un suo prodotto. La percentuale del costo per clic per gli annunci della rete di ricerca su Amazon, il sito e-commerce più visualizzato nel mondo, è di 2 dollari circa, secondo gli acquirenti di annunci, quindi disponendo di 5,2 milioni di dollari, si potrebbero tranquillamente ottenere 2,6 milioni di clic. 

Pagare 8 messaggi di Selena Gomez

Un influencer che possiede 100 mila follower sui social network ha un costo di circa tremila dollari per un post su Instagram. E' stato stimato che un budget di 5,2 milioni permette di ottenere circa 1.733 post con un influencer di questo livello, il che significa che è possibile poter raggiungere un potenziale di 173, 3 milioni di persone, circa 62 milioni in più rispetto al Super Bowl, tenendo conto ovviamente dell'audience dello scorso anno.

Gli influencer come Selena Gomez, che ha oltre 133 milioni di follower su Instagram, possono arrivare a chiedere fino a 660 mila dollari per pubblicare un brand sulla propria pagina. In conclusione, disponendo di 5,2 milioni, un'azienda potrebbe riuscire ad acquistare ben otto post di Selena Gomez.

Generare 1,85 miliardi di visualizzazioni di annunci display su Google.

Il costo medio per mille impression di annunci display su Google è di 2,80 dollari. Questo budget milionario consente ad un'azienda americana di ottenere circa 1,8 miliardi di visualizzazioni di annunci display, ovvero quelli grafici in  vari formati presenti sui siti, pagati anche questi a seconda delle loro visualizzazioni. 

 

 

 

 

 

 

 

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Global Digital 2018: In Italia e nel mondo, cresce il numero di persone connesse ad Internet.

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Anche quest'anno, We Are Social in collaborazione con Hootsuite, la piattaforma social media managment più utilizzata a livello mondiale, ha recentemente pubblicato il "Global Digital 2018", report annuale volto a comprendere la diffusione dei social media e di Internet nel nostro Paese e nel resto del mondo.

Questo report è diventato ormai un punto di riferimento per tutti gli esperti in materia di strategie di web marketing e social media marketing, che possono comprendere come si sta evolvendo la community degli internauti online, diventata sempre più numerosa.

Dall'analisi dei dati provenienti da 239 Paesi, è emerso come il numero degli utenti connessi ad Internet nel mondo abbia sorpassato la soglia dei 4 miliardi di persone; oggi più della metà della popolazione mondiale è online. Più di 250 milioni di persone si sono connesse per la prima volta l'anno scorso. Il primato va riconosciuto al continente africano, dove la recente diffusione di smartphone a basso costo e di abbonamenti economici per navigare su Internet ha permesso, per la prima volta. a molte persone di accedere al magnifico mondo del Web.

Anche il numero di utenti che utilizzano i social media risulta in forte aumento. Rispetto allo scorso anno, sono cresciuti del 13% toccando quota 3 miliardi e 200 milioni di utenti.

Con quasi 2 miliardi di utenti e una crescita pari al 15%, Facebook continua a dominare lo scenario social mondiale, Instagram registra un incremento straordinario triplicando il numero dei suoi utenti. WhatsApp e Facebook Messenger registrano un tasso di crescita doppio (30%) rispetto a Facebook.

Il report Global Digital 2018 dedica uno studio molto approfondito sul nostro Paese, riportando una serie di dati riguardanti il numero di utenti attivi su Internet e di quelli che utilizzano ogni giorno una piattaforma social.

In Italia il 73% della popolazione è online (43 milioni di persone circa), e sono all'incirca 34 milioni gli utenti attivi sui social network. Proprio l'anno scorso si è registrata una crescita di 4 milioni di persone connesse al Web, e una crescita esponenziale di utenti che frequentano le piattaforme social media (3 milioni, + 10% rispetto all'anno 2016). In media, trascorriamo online circa 6 ore al giorno, quasi il doppio del tempo che passiamo davanti alla televisione.

Di queste ore, quasi 2 sono passate navigando su un social network. Per quanto concerne la classifica dei siti web più visualizzati nel nostro Paese è guidata da Google.it. Questo motore di ricerca registra oltre 500 milioni di visite ogni mese, seguito a distanza da Facebook, Youtube e Google.com, tutti e tre con oltre 200 milioni di visite. A chiudere la classifica dei 5 migliori siti web in italia troviamo il sito di e-commerce Amazon, che colleziona da solo più di 80 milioni di viste ogni anno.

 

 

 

 

 

 

  

 

 

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Google

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Per realizzare prodotti straordinari servono persone straordinarie. Dietro agli strumenti che utilizzi ogni giorno, dalla Ricerca a Chrome, c’è il lavoro di più di 40.000 googler. Qui sotto troverai maggiori informazioni su come si lavora in Google, sui nostri uffici e su chi definisce la strategia aziendale.

La nostra società ha fatto tanto nell'arco della sua vita relativamente breve. Dalla sua fondazione nel 1998, Google è cresciuta fino a servire milioni di persone in tutto il mondo.

I fondatori Larry Page e Sergey Brin si incontrano alla Stanford University nel 1995. Entro il 1996 realizzano un motore di ricerca (inizialmente chiamato BackRub) che utilizza dei link per stabilire l’importanza delle singole pagine web.

Specializzazione: Web Marketing, Adwords, Adsense, Analytics, SEO, SEM, SEF.

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Google Analytics cos’è e come funziona

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Google Analytics è uno strumento che permette la web analytics, ossia l’analisi degli accessi di un sito web. Questa analisi permette non solo di vedere il numero di visitatori in un determinato periodo, ma anche di monitorare il loro comportamento ed interesse all’interno del sito stesso.

Google Analytics permette quindi, di vedere le pagine, i prodotti o servizi, che maggiormente interessano gli utenti, le zone dalle quali provengono i visitatori, dando quindi la possibilità agli amministratori o proprietari del sito, di apportare le modifiche necessarie per migliorare i prodotti o servizi, oppure per eliminare tutte le notizie superflue o di poco interesse per i visitatori.

All’interno di Google Analytics possiamo analizzare il Pubblico, la Pubblicità, i Sorgenti di Traffico, i Contenuti e le Conversioni.

L’analisi del Pubblico ci permette di monitorare il numero dei visitatori del sito, ossia quante visite ci sono state in un determinato periodo (giornaliero, settimanale, mensile), quante di queste visite sono state contate un’unica volta, quante volte sono state viste le pagine del sito, la media di pagine visualizzate per ogni visita, la durata media della visita, la frequenza di rimbalzo e la percentuale di nuove visite.

Tra queste voci, tutte alquanto comprensibili, l’unica che può generare confusione è la frequenza di rimbalzo. Questo paramentro indica la percentuale in cui il visitatore lascia il sito, pertanto più elevato è questo numero, e peggiore sarà il risultato.

Infatti una frequenza di rimbalzo alta indica che il visitatore non trova interesse nei contenuti del sito, quindi lascia subito il sito stesso dopo aver visualizzato solo una pagina; al contrario, una frequenza di rimbalzo con percentuale bassa, indica che il visitatore si è soffermato sul sito visualizzando anche altre pagine, pertanto indica che il sito riscontra gli interessi degli utenti.

Come seconda analisi, quindi, risulta molto importante monitorare i contenuti e le parole chiave che hanno attratto i visitatori.

Se il sito vende dei prodotti ed ha un pagina di news, ma le pagine maggiormente visitate sono quest’ultime, sicuramente si dovranno rivedere i prodotti stessi (ad esempio il loro prezzo forse troppo elevato), oppure la presentazione dei prodotti stessi , in quanto può risultare non abbastanza accattivante da attrarre il visitatore.

Un altro importante parametro da considerare sono i sorgenti di traffico, i quali permettono di capire da dove provengono le visite.

Tra questi risultati avremmo:

- il Traffico di Ricerca, ossia la percentuale di visite date dai motori di ricerca e, in questo caso, è rilevante controllare le parole chiave con le quali il visitatore è capitato nel sito. E’ importante che queste parole siano inerenti ai contenuti del sito stesso, perché questo significa che si sta facendo un buon lavoro di indicizzazione nei motori di ricerca;
- il Traffico dei Referral, ossia i siti, forum, social network, dai quali provengono i visitatori. Tramite questo parametro si può        verificare se si sta facendo una buona campagna di Social Marketing;
- il Traffico Diretto indica le pagine che sono state visitate direttamente dal sito stesso;
- le Campagne, ossia se ad esempio sono state fatte delle campagne Adwords.

Google Analytics è uno strumento completo che permette di analizzare il sito per migliorarne il business, è pertanto un’ottima abitudine controllarlo periodicamente per cercare di migliorare il sito stesso ed ottenerne la sua visibilità, che si tradurrà in aumento degli affari.

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L'evoluzione della pubblicità

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Come si è evoluta la pubblicità? Ma soprattuto dove si sono spostate le masse? Pubblicizzo qualcosa al fine di poter vendere qualcosa. A queste semplici domande rispondiamo con una semplice soluzione: Google 300 milioni di utenti. Vent'anni fa le agenzie di comunicazione potevano scegliere di investire su 3 macro settori pubblicitari: la televisione, la stampa e la radio. Ad oggi invece, la situazione e un pò più complicata: tv, stampa, radio, web, Google, Facebook, twitter, Pinterest, SEO, SEF, SEM, Social media marketing o indicizzazione organica su Google. Tutti questi strumenti di comunicazione hanno rivoluzionato il modo di investire in pubblicità e quindi il modo di raggiungere le masse.

Tu cosa stai utilizzando? Te lo sei mai chiesto se stai utilizzando un media mix corretto? Quindi, cosa dobbiamo fare per fare una buona pubblicità?


In primis, occorre:

  • appoggiarsi a strutture professionali che vi consiglieranno qual'è l'investimento più adatto alla vostra realtà perchè è di investimenti che stiamo parlando;
  • cercare di "produrre" pubblicità di qualità e utilizzare strumenti innovativi con un altro ROI;
  • comunicare messaggi studiati e ottimizzati per stimolare i vari obiettivi prefissati;

Ma cosa si intende per pubblicità di qualità o pubblicità ottimizzata? Semplice:

  • contenuti scritti da chi sa scrivere ed ha un titolo si studio per produrre contenuti;
  • grafiche elaborate da chi sa veramente usare photoshop & C. e ha studiato design;
  • piani di comunicazione strutturati e studiati da persone qualificate;
  • siti web professionali e studiati da veri web master e web designei, studiati e certificati!

Basta affidare la realizzazione di siti web a ingegneri informatici che di comunicazione non sanno nulla! Ognuno deve fare il proprio lavoro, basta con la politica del tuttofare orientata non al risparmio, bensì a perdita di tempo e di soldi!

Se pensiamo al settore della creazione di siti web possiamo capire che in questo "mondo" esistono così tante situazioni per cadere in inganno che non basterebbero 100 post di questo blog per descriverle.

Quante aziende pensano: ah, il sito web? nono serve a nulla. Ti credo finchè lo fai fare a persone che non "sanno" come sfruttare questo meraviglioso strumento di comunicazione! Compreresti mai un cellulare senza una scheda telefonica? no, e allora?
Ti sei già risposto. Un cellulare senza scheda telefonica è uno strumento obsoleto, come un sito internet senza un piano di web marketing.

Ma allora cosa devo chiedere al fine di ottenere un buon risultato?

Se su google tra ricerche organiche e social media ci sono più di 300 milioni di persone, occorre considerare che il sito web e i social devono essere considerati il pilastro di un piano di comunicazione pubblicitaria.
Quindi un sito web deve avere come minimo questi requisiti:

  • Albero di navigabilità semplice e ottimizzato per attività SEO;
  • Immagini che creano emozioni e di conseguenza aumentino l'appeal;
  • Funzionalità che semplifichino la fruizione dei contenuti;
  • Contenuti studiati ad hoc e ottimizzati per attività SEO;
  • Funzionalità di condivisione contenuti sui vari social media;
  • Moduli professionali per la creazione di site map, sef url ma soprattutto gestione dinamica di metakeywords e meta information;
  • Layout dinamici "responsive" che sappianoadattarsi ai vari supporti di navigazione;
  • Strumenti per l'analisi del traffico generato;
  • Blog con commenti per aumentare la web reputation.

Poi semmai, se proprio volgliamo il top del top dovremmo, per ogni singolo prodotto/servizio, aggiungere un video ideato appositamente per aumentare l'appeal e per semplificare la scelta del prodotto/servizio più adatta alle esigenze del vostro visitatore.  Di conseguenza a tutto questo semplice ragionamento, capirete che ad oggi un sito statico e non indicizzato non serve a nulla.

Qui di seguito riportiamo un video che illustra brevemente come i nuovi media abbiano rivoluzionato le nostre abitudini e il nostro modo di comunicare. Buona visione

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Visibilità sul web, OK!Webmktg su Immobiliare Zeta

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Una volta completato il sito web bisogna soprattutto promuoverlo sennò sarebbe, come si dice in gergo, possedere un cellulare con all'interno nessun numero da chiamare. Il cellulare quindi non serve a nulla, anzi è un costo che appesantisce l'azienda. Zerokilled ha proposto per il caso specifico di Immobiliare Zeta, agenzia immobiliare di Fiera di Primiero, di procedere con uno studio che permettesse di tracciare una panoramica molto dettagliata del posizionamento del sito del cliente e che illustrasse le azioni guida del processo di promozione utilizzando nello specifico le discipline del web marketing (abbreviato webmktg).  I punti cadine di questo progetto sono:

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OK!Check Up

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Zerokilled offre a tutte le piccole/medie imprese la possibilità di avere un check-up completo e gratuito sui costi ed i feedback legati ad una campagna di comunicazione pubblicitaria. Zerokilled rende il concetto di feedback pubblicitario reale e tangibile, così da permettere una corretta valutazione dell’investimento in modo razionale e quantificabile.

La pubblicità deve essere un investimento e non un costo! Per offrire un servizio professionale e sempre più attento all’evoluzione del settore, Zerokilled offre soluzioni personalizzate e servizi mirati per una corretta comunicazione pubblicitaria multimediale sia sui canali tradizionali (offline) sia su quelli di nuova generazione (online). Ecco qui di seguito un elenco di alcuni strumenti di comunicazione:

Biglietti da visita Sponsorship plannig Viral marketing
Cartelline personalizzate Google ADV Buzz marketing
Locandine Indicizzazione Vele pubblictarie
Flyer Periodici Menù
Cartellonistica stradale Adsense Manifesti e locandine
Cataloghi Adwords Siti web statici
Brochure Portali specializzati Siti web dinamici
Depliant Portali di comparazione prezzi Radio
Insegne luminose Siti specializzati Televisione
Quotidiani Circuiti pubblicitari ADV Game
Mensili Newsletter Banners pubblicitari
Riviste di settore Geomarketing Blog
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Ne conosciamo molti antri ancora! Cosa aspetti, richiedi una visita di un nostro incaricato
per assicurarti che la tua campagna di comunicazione sia al passo con i tempi!

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